Non solo sport: il Taekwondo come mezzo educativo efficace per bambini con ADHD.
“ LIBERI DI ESPRIMERSI”
Di cosa si tratta
In questi giorni in molti mi hanno chiesto di saperne di più sul lavoro della mia tesi magistrale in scienze motorie.
Di seguito una breve descrizione dell'elaborato.
Negli ultimi anni mi sono chiesto se la mia proposta didattica potesse andare oltre alla semplice attività motoria.
Come allenatore, ho maturato il pensiero che, per un maggior apprendimento dell’allievo, fosse necessario tenere conto del suo aspetto psicologico.
Studiare le fragilità e comprendere le esigenze di un atleta, soprattutto se piccolo, permette di svolgere un lavoro più efficace, mirato alla valorizzazione dei punti di forza.
Credo, infatti, sia fondamentale avere piena consapevolezza della programmazione delle attività proposte.
L’obbiettivo di questo lavoro è di dimostrare come il Taekwondo, in quanto disciplina orientale di arti marziali, riesca a essere una guida completa all’edificazione di una didattica psicofisica.
Gli strumenti utilizzati nell’apprendimento consistono in tecniche psico-motorie e attività ludiche.
Lo scopo di tale allenamento è sviluppare la capacità dell’atleta in tutto il suo arco evolutivo.
Metodologia e strumenti utilizzati
La trattazione dell’argomento è condotta attraverso una serie di ricerche di articoli scientifici nel settore, la consultazione approfondita dei testi e l’utilizzo di Google Scholar per gli aggiornamenti di alcuni aspetti.
È dedicato uno spazio speciale all’intervista degli addetti al settore, in particolare gli allenatori.
In ultimo, alcune considerazioni sono frutto della mia esperienza personale come allenatore di Taekwondo a Pavia.
Tappe della tesi
Nella prima fase del lavoro sono esposte la storia e le caratteristiche di questo sport.
Poi viene approfondita la figura del maestro nella crescita educativa degli allievi in questa disciplina.
Segue un’analisi in merito agli aspetti agonistici di questo sport olimpico.
La testimonianza degli allenatori è stata utile nella trattazione sulla formazione degli allievi.
Uno spazio importante è riservato alla psiche marziale, alle metodologie d’allenamento e all’attività motoria nell’età evolutiva.
Risultati e conclusioni
Il mio lavoro afferma l’importanza dell’insegnamento nella trasmissione degli elementi tecnici del Taekwondo e dei valori educativi che da esso scaturiscono.
La didattica ludica può essere un ottimo strumento per la crescita del bambino, sia fisica che psichica.
Particolare è l'attenzione dedicata agli allenatori: spesso l’importazione di una disciplina orientale dentro una cultura prettamente occidentale snatura l’autenticità della disciplina stessa. Si propone, perciò, la necessità di formare gli allenatori a un’educazione motoria basata sulle esigenze dei giovani allievi e sulle aspettative di uno sport marziale disciplinato da regole.
Dott. Alessandro Russo
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